I giovani sono il nostro futuro. Una affermazione che viene spesso usata da parte degli adulti. A questa affermazione/considerazione è necessario fare corrispondere un’altra affermazione: gli adulti sono il futuro dei giovani. Con la prima considerazione facciamo una bellissima dichiarazione nel senso che uniamo le sorti degli adulti a quelle delle giovani per una continuità esistenziale. Anzi gli adulti pongono nei giovani le migliori speranze di benessere, di viluppo sociale ed economico, di esistenza in un mondo sostenibile. Con la seconda considerazione rimarchiamo il ruolo degli adulti nel passaggio del testimone tra generazioni. Tutte e due le affermazioni rischiano di essere (anzi lo sono) retoriche in quanto “importanti” sotto il profilo semantico ma “vuote” se le consideriamo sotto il profilo della concretezza. Allora, in questa sede intendiamo porre delle domande agli adulti (iniziando da chi scrive) e i decisori politici su cosa si è fatto e cosa si sta facendo per rendere concrete queste affermazioni. Usciamo fuori dalla retorica (apprezzabile ma molto facile). Usciamo anche dalla logica di frammenti di decisioni e di politiche di intervento sui giovani fuori da un approccio integrato, globale, sistemico.

1.Quale futuro la società e la politica hanno disegnato per i giovani? Esistono strategie chiare, semplici, precise, concrete e di conseguenza esistono piani e programmi per la costruzione del futuro dei giovani?

2.Ma il futuro dei giovani non può essere costruito “solo” dagli adulti. E’ oggi costruito con il pieno coinvolgimento dei giovani?

3.Come il Parlamento contribuisce alla costruzione del futuro dei giovani? Come le forze politiche, sindacali, sociali contribuiscono a questa costruzione?

4.E’ vero, i giovani da una certa età “votano” ma per quale loro destino? I programmi dei partiti di solito dedicano poche righe ai giovani (il loro futuro) con ampia retorica.

5.Quanti progetti del PNRR hanno come compito diretto e primario la costruzione di un nuovo mondo per i giovani? Qualcuno dovrebbe elencare in dettaglio i progetti o parti di progetto PNRR dedicati ai giovani con misure certe, chiare, funzionali, sostenibili, efficaci per per questa costruzione.

6.Cosa pensa il mondo finanziario sul futuro dei giovani e cosa soprattutto fa per questo futuro, fuori dagli schemi “ti presto i soldi se dai garanzie”: ma quali garanzie possono dare i giovani che ancora non sono entrati nel mondo delle attività produttive e professionali?

7.Il sistema scolastico di base e quello universitario sono realmente orientati alla costruzione di un futuro e quindi di un nuovo mondo?

8.Gli adulti hanno creato o stanno creando le basi per un nuovo sistema di vita considerando in modo integrato economia, ambiente, sostenibilità, cultura, scienza, salute, ecc.? Le politiche “verticali” e frammentarie non creano condizioni per un nuovo mondo.

9.Stiamo formando i giovani al transito verso un nuovo mondo? La formazione permanente è essenziale e necessaria per questo transito. Ma quale formazione?

10. Gli adulti e i decisori pubblici si occupano di rilevare i bisogni, le esigenze, le necessità dei giovani per dare una risposta?

Le domande alle quali dare una risposta non sono solo queste prime riportate in questa pagina. Sono anche altre. Iniziamo a costruire delle risposte lavorando assieme adulti e giovani. Non sarà facile ma è necessario. Il risultato sicuramente sarà importante e sorprendente!

Una risposta

  1. Caro professore,
    per ora siamo arrivati ad un debito pubblico di 2.730 miliadi di euro (forse scritto così si capisce meglio 2.700.000.000.000,00) un fardello che vale più o meno 50.000 euro di debito procapite ma che se togliamo la popolazione anziana raggiunge agevolmente i 70.000 euro.
    Questo gli stiamo regalando, se non si risponde adeguatamente alle 10 domande nel prossimo quinquennio il futuro non sarà roseo, nè per i giovani ma neppure per gli anziani, visto che oltre il 50% della spesa pubblica si riferisce ad assistenza e previdenza.
    Saluti ed auguri estesi a tutti i lettori

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *