Dopo l’entusiasmo (e la meraviglia) per il “tesoro” del PNRR (tante risorse finanziarie per fare cose!) finalmente più di qualcuno inizia a pensare che le risorse (è vero) sono tante ma che sarà necessario utilizzarle per progetti finalizzati per innovare e migliorare (realmente) il sistema istituzionale, sociale, economico del nostro Paese. Le risorse finanziarie (semplicemente i soldi) dovranno quindi essere utilizzate a fronte di “progetti” ben strutturati e coerenti con le cose da fare. E quindi tali risorse saranno distribuite (non a caso) a soggetti privati e pubblici nel senso che i progetti dovranno essere descritti ed articolati con riferimento a precise finalità, secondo fasi e tempi precisi, per innovare e supportare precise strategie. Quindi, progetti confezionati bene. Il confezionamento richiede interventi progettuali fatti con professionalità certa e senza pressapochismo. Progetti approvati da pubblici decisori non solo e non tanto sotto il profilo formale ma decisioni pesate sotto tutti gli aspetti. Allora, iniziamo a considerare varie tipologie di partecipazione e responsabilità nei progetti.
Responsabilità dei soggetti decisori: decidere strategie funzionali alla logica dei progetti, decidere “cose” da fare e bene, ben finalizzate, con risultati progettuali efficaci (veramente utili e come descritto nei progetti).
Responsabilità dei soggetti che hanno presentato progetti (se di qualità e fatti bene).
Responsabilità nella progettazione.
Responsabilità dei soggetti attuatori.
Responsabilità nella realizzazione dei progetti.
Responsabilità di chi fa i controlli delle attuazioni progettuali.
Responsabilità sui risultati dei progetti (in linea con quanto definito dai progetti)
Responsabilità nella scelta dei controllori (profilo di soggetti professionalmente preparati).
Responsabilità nella valutazione di progetti attuati che hanno realmente avviato processi innovativi, di cambiamento.
Responsabilità di controllo su tutta la filiera delle attività.
E’ vero che ci sono tante risorse ma è vero anche che ci sono tante responsabilità rispetto a tali risorse.
Allora, tutti i soggetti interessati al PNRR devono valutare molto ma molto attentamente tutte le fasi progettuali: strategie di progetto, decisioni pubbliche, progettazione, attuazione, collaudi e controlli puntuali (e non solo di tipo formale). Tutti i soggetti sono “coinvolti” nell’intero processo progettuale. Quindi, attenzione e trasparenza!
Non possiamo che sperare nell’efficienza degli attuatori. Malgrado il governo attuale sembra si occupi di tutt’altro. Speriamo…